1)

Nota

a monte

di pagina

Una delle dimostrazioni più audaci di quanto la natura sia soggiogata dalla tecnologia, di quanto la natura funzioni come archetipo della tecnologia e di come, anzi, la natura ceda con arrendevolezza alla tecnologia, è stata data nel 1960 dal teologo eretico
(honoris causa)
Lutor Spinoza.
Costui, introdotto alle Sacre Scritture dal padre
(un cattolico protestante di origine fiamminga)
e alla maieutica teosofica dalla madre
(una cristiana copta affetta da deliri mistici)
elaborò, nel pieno della sua breve vita, una teoria
riportata per intero nel Liber Annales Apostolorum Critica
secondo la quale la dimostrazione dell’esistenza di Cristo non va ricercata per enfasi storica ma sulla base di alcuni passi dei Vangeli, che Lutor Spinoza riporta come prova incontrovertibile alla verità di Cristo.

A tale proposito Lutor Spinoza annota:
“Deus ex machina nudus est”;
in calce all’assioma senechiano
“Deus nudus est”.














PASSAGES Home