Comune di Roma
Assessorato alle politiche culturali

Palazzo Delle Esposizioni
Roma, 16 Settembre - 30 Ottobre 1998

La Coscienza Luccicante
Dalla video arte all’arte interattiva
a cura di Paola Sega Serra Zanetti e Maria Grazia Tolomeo



http://www.cassiopea.it/passages
"PASSAGES" progetto per un'immagine
Realizzato da Manuela Corti in collaborazione con 23 artisti internazionali
Il progetto è parte nella sezione Arte Web della mostra "La Coscienza Luccicante"


Il progetto PASSAGES è stato pensato e realizzato allo scopo di sperimentare in modo diretto e interattivo le potenzialità di comunicazione dei nuovi mezzi telematici in senso multimediale artistico-letterario. Sperimentare sul campo le molteplici possibilità offerte dalla comunicazione simultanea e diretta di numerosi operatori artistici sparsi in tutto il pianeta ma cooperanti in tempo reale al medesimo progetto. Il tema proposto agli artisti di differenti paesi che partecipano al progetto è la ri-traduzione nella propria madre lingua e l'interpretazione grafica multimediale di 23 paragrafi tratti dal romanzo ANTROPOECCENTRICO di Gianni Actis Barone (Edizioni dell'Ortica - Bologna 1998). L'intero progetto viene presentato bilingue italiano/inglese e si avvale del supporto teorico di Daniele Perra, specialista in comunicazioni multimediali e nuove tecnologie.



Il Progetto è stato ideato da Manuela Corti, artista multimediale che opera da alcuni anni sulla rete. Dopo aver contattato, tramite una laboriosa ricerca effettuata attraverso i gruppi web delle società di cultura di tutto il mondo e anche avvalendosi della già sperimentata collaborazione di alcuni artisti conosciuti in una precedente esperienza di arte web: “Artifact” Global Art project (commissionata dalla D-Telekom, 1995), ha selezionato un gruppo di 22 artisti. Manuela Corti si è avvalsa del romanzo Antropoeccentrico di Gianni Actis Barone come punto da rendere incontro di rete per compiere un lavoro di notevole portata nell'ambito delle discipline estetico-letterarie e con l'interfaccia computeristica come mezzo tecnologico. La progettazione del lavoro è stata molto complessa perché occorreva non solo contattare artisti disponibili a lavorare sei mesi circa al progetto, chiedere ad un esperto in comunicazioni multimediali e nuove tecnologie, Daniele Perra, di affiancarsi al lavoro per la stessa durata e con impegno straordinario, considerando anche l'enorme massa di opere e lavori da visionare e interpretare, ma anche far capire ai fruitori della rete che le percezioni inviate agli artisti in lingua italiana e inglese - grazie alle traduzioni on line di Bruna Pegoraro-Brylawski dal nord Carolina - si modificavano nei vari paesi (dove cioè gli artisti operavano di fatto) richiamando poi nella ritraduzione grafico-sonora e nella lingua madre di ciascuno altre interpretazioni percettive. In pratica la lingua adoperata nel romanzo era un messaggio che poteva cambiare il significato a seconda della provenienza degli artisti. Mettere poi su un unico piano questo lavoro richiedeva anche una costante presenza alla rete per coordinare puntualmente ogni uscita. Occorreva anche creare un punto d'incontro e cioè un sito. Vale a dire occorreva creare uno spazio per raccogliere i diversi lavori. Il lavoro nella sua presentazione attuale consta di 350 pagine HTML, 500 files di immagini statiche e animate, 25 movies e 30 files di suono che occupano uno spazio disco di 35MB (una grandezza davvero impressionante se si pensa che il sito ha per oggetto esclusivamente un evento artistico). Ultimamente Flash Art (Estate 1998), con un articolo di Gianni Romano, ha dato risalto a tale avvenimento mettendo in evidenza lo spiazzamento linguaggio-immagine che si è venuto a creare con quest'operazione. Da ultimo aggiungiamo che Manuela Corti non ha voluto per sua scelta, e appositamente, legarsi a nessun sito o organizzazione già esistente perché questo avrebbe da un lato inficiato quel tema unico che si voleva comunicare con l'opera multimediale, dall'altro avrebbe potuto mascherare tutto il lavoro dietro pagine o files che non appartenevano al progetto. Creare un sito è un po' come immaginare un luogo d'incontro e questo sito, proprio perché sfrutta l'immaginazione, ha dovuto in seguito essere modificato. Tuttora le pagine di benvenuto al pubblico della rete si stanno modificando e il lavoro attende nuovi cambiamenti così com'è tipico e necessario per l'arte web. Nelle 23 settimane di lavorazione il sito ha già avuto oltre 10.000 visitatori ed è stato apprezzato con migliaia di e-mails di visitatori semplicemente curiosi e anche di artisti interessati allo svolgersi dell'opera. Come afferma De Kerckhove: l'arte in rete non può essere statica perché in questo senso riprodurrebbe semplicemente un'arte da galleria o da museo mentre la rete vive di continue interconnessioni che la rendono instabile e dunque mutevole. Se si vuole, l'arte web e il progetto ideato da Manuela Corti ne è un valido esempio, presenta i mutevoli aspetti che si creano nelle connessioni multiple ed è, questo, il progetto d'inizio che viene presentato in una sua fase d'aspettativa. Gli studiosi della rete sanno che internet gioca un ruolo psico sociale sempre più cogente in quanto, a parte l'aspetto più evidente di comunicazione-immagine-parola-suono, a parte anche il ruolo policentrico del web, internet sta modificando i linguaggi sovrammettendo parole, acronimi, segni che influenzeranno negli anni a venire non solo l'arte ma anche quegli aspetti del sociale che fanno del villaggio globale la tribalizzazione del futuro. Le curatrici della mostra, Maria Grazia Tolomeo Speranza e Paola Sega Serra Zanetti, hanno dunque provocato e accolto con entusiasmo il progetto di Manuela Corti. Il progetto, infatti, nel suo divenire senza punti di arrivo mette nuovamente in giuoco il problema della coscienza e induce nuove attenzioni e motivazioni d'attesa che non rechino soluzioni di continuità. L'arte web è anche un momento per fare il punto della situazione e la "coscienza luccicante", attraverso questa nuova proposta, viene ulteriormente ripresentata come un indeterminato farsi, come un'immagine ingigantita di ogni più antica magia.



Artisti partecipanti e collaboratori: Alegi (Italia), Barile (Italia), Benson (Nuova Zelanda), Boone (Brasile), Pegoraro-Brylawski (USA), Brascher (USA), Cacciola-Donati (Paesi Baschi), Cicalese (Italia), Corti (Italia), Doctorovich (Argentina), Donsbach (USA), Engel (Scozia), Fischer (Ungheria), Françoise (Inghilterra), Greypink (Olanda), Jerenec (Slovenia), Kantzky (Sud Africa), Niranen (Finlandia), Perra (Italia), Powell (USA), Sakanoshita (Giappone), Tapp (USA), Trisnadi (Indonesia), Verle (Brasile).




PASSAGES webmistress
M a n u e l a Co r t i





PASSAGES Home